
È legittima la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione del lavoratore che, in un unico episodio, abbia rivolto molestie sessuali verbali nei riguardi di una collega sul posto di lavoro, arrecando a quest’ultima un pesante disagio. Così la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15549/2025 deposiata l'11 giugno 2025 (udienza del 4 marzo 2025)
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