COMMENTO ALLA SENTENZA N. 1111/2024 IN MATERIA DI CONSUMAZIONE PIENA DEL DELITTO DI RIVELAZIONE DI SEGRETI A SCOPO DI SPIONAGGIO (ART. 86, C.P.M.P)
Con pronuncia n. 1111/2024, depositata in data 27 marzo 2025, la Prima Sezione Penale della Suprema Corte, in tema di reati militari, ha affermato che il delitto di rivelazione di segreti a scopo di spionaggio, di cui all’art. 86, cod. pen. mil. pace, è punibile a titolo di tentativo solo quando la condotta, per cause indipendenti dalla volontà dell’agente, è interrotta prima che si sia realizzato l’ingresso della notizia segreta nella sfera di disponibilità di un soggetto non autorizzato a riceverla, non essendo necessaria, per il perfezionamento del reato, la dimostrazione dell’“effettiva fruizione” della notizia oggetto di cessione da parte del destinatario.