Discriminazione sul lavoro

Pubblicato il 13 marzo 2025 alle ore 07:39

Per il Tribunale di Busto Arsizio - sentenza del 3 febbraio 2025 - costituisce una ipotesi di discriminazione collettiva, con le conseguenti condanne a carico dell’azienda, l’affermare di assumere solo uomini o donne con più di quarant’anni.

Con ricorso ex art. 28 della L. n. 150 del 2011 depositato nella cancelleria di questo Tribunale il 27 maggio 2022, l'associazione ricorrente ha dato atto di perseguire statutariamente una finalità di tutela avverso ogni forma di discriminazione e ha proposto un'azione di discriminazione collettiva in sede di accesso al lavoro per età, genere, status e cura familiare, avente ad oggetto l'accertamento del carattere discriminatorio delle dichiarazioni dell'amministratrice delegata della società convenuta, pronunciate nel corso di un incontro avvenuto il 4 maggio 2022, durante il quale la legale rappresentante della società ha dichiarato di preferire uomini, nella assegnazione delle posizioni aziendali " importanti", oppure donne sopra i 40 anni, perché se dovevano fare figli li hanno già fatti e se dovevano sposarsi hanno già realizzato tale progetto e possibilmente sono anche separate e libere da impegni onde potersi dedicare h24 al lavoro in azienda.

SENTENZA TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO Pdf
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